Villa Spinola.
La sede della Fondazione
Guglielmo Giordano.

Dove si fondono arte e cultura del legno. Immersa nel verde di un vasto parco di rilevante valore naturale e paesaggistico alle porte di Perugia, Villa Spinola è una importante dimora del tardo 600 appartenuta al legato papale cardinale Ugo Pietro Spinola.

Villa Spinola
Villa Spinola
Villa Spinola
Villa Spinola

L’antico edificio, situato alle porte di Perugia è stato recentemente restaurato e riconvertito alla nuova funzione con la creazione di sale di rappresentanza, biblioteca, sala convegni e foresteria. La struttura è oggi in grado di ospitare diverse iniziative di carattere culturale e didattico, quali mostre, convegni, corsi di formazione e aggiornamento professionale.

Villa Spinola
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Nel 2009 il parco della Villa è stato arricchito con una torre-scultura in legno, progettata da Michele De Lucchi. Architetto e designer che ama particolarmente il legno e che lo ha usato in molti dei suoi progetti. Regalando nuove interpretazioni di questo prezioso materiale, caratterizzate da una grande forza espressiva.

“Il legno è il materiale vivo per eccellenza. Nasce da un albero che ha vissuto, trasmette il senso della vita passata e della temporaneità. Si lavora facilmente. Ha tantissime sfaccettature. C’è una grande varietà di essenze, di lavorazioni, di trattamenti. Può essere lavorato artigianalmente o industrialmente, e ogni volta possiamo riconoscere la sensibilità di una mano o l’algida perfezione di una macchina”

Torre Shhh | disegno | Michele De Lucchi, 2009
Torre Shhh | disegno | Michele De Lucchi, 2009
Torre Shhh | disegno | Michele De Lucchi, 2009
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La biblioteca

La biblioteca della Fondazione, in costante implementazione attraverso acquisizioni mirate, è costituita da un corpo di volumi riguardanti soprattutto storia e tecnologia del legno, scienze forestali, architettura, tecnica delle costruzioni e storia dell’arte.

Recentemente la biblioteca è stata arricchita da una preziosa serie di volumi sulla tecnologia del legno e da raccolte di periodici italiani e francesi sull’arte nell’antichità, donati alla Fondazione da Piero e Andrea Giordano, figli di Guglielmo. Volumi che, accuratamente catalogati con una schedatura informatica che permette la ricerca dei singoli articoli contenuti, testimoniano, nel loro genere, i vasti interessi culturali che animarono Guglielmo Giordano. Tra le attività in programma per i prossimi due anni è previsto l’ordinamento e la schedatura generale dell’intera biblioteca, cui seguirà la messa in rete del catalogo a beneficio di studiosi e ricercatori.